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Anziani E Coronavirus: Come Comportarsi

L’epidemia attuale – causata dal nuovo Coronavirus – sta continuando a diffondersi in tutto il mondo e l’Italia, ad oggi, è uno dei paesi più colpiti. 

Gli esperti e le organizzazioni sanitarie sono al lavoro per arginare la diffusione del fenomeno e, fortunatamente, la maggior parte delle persone contagiate guarisce senza il bisogno di cure. 

I dati raccolti finora però, hanno dimostrato che ci sono delle persone particolarmente a rischio per il contagio di questo virus: gli anziani.

Perché gli anziani sono più a rischio?

Per l’Organizzazione Mondiale della Sanità le categorie più soggette alle forme gravi del virus sono:

  • Le persone anziane
  • Chi soffre di patologie pre-esistenti (pazienti oncologici, diabetici, ecc.)
  • Chiunque abbia le difese immunitarie particolarmente deboli

A conferma di ciò, uno studio condotto da un’organizzazione sanitaria cinese ha evidenziato che il tasso di mortalità delle persone over 70 è decisamente più alto rispetto alle altre fasce d’età, nonostante il numero dei casi sia significativamente inferiore.

Il tasso medio di mortalità è molto basso (vicino al 2%) ma per chi ha più di 80 anni arriva a sfiorare il 15%.

Il grafico aiuta a visualizzare le evidenti differenze per le varie fasce d’età:

La situazione in Italia

Il primo caso di Covid-19 (nome tecnico della patologia) che si è verificato in Italia è stato riconosciuto il 29 gennaio 2020. Una coppia di nazionalità cinese, è stata ricoverata all’Istituto Spallanzani di Roma. Il 26 febbraio, dopo 29 giorni di isolamento, sono finalmente risultati negativi ai test e considerati guariti.

Nel frattempo però si sono manifestati altri casi che purtroppo, sono in costante aumento. Oggi i casi hanno raggiunto quota 12.462 contagi. (dato aggiornato all’11 marzo 2020).

Fortunatamente il tasso di mortalità è molto basso ma è comunque necessario prestare attenzione soprattutto alle persone più deboli.

Le amministrazioni e le regioni più colpite hanno disposto varie misure di contenimento con lo scopo di limitare la propagazione del virus e tutelare la salute delle categorie più a rischio. 

L’art.3 del Decreto emanato l’8 marzo 2020 raccomanda a tutte le persone, in particolare modo agli anziani, di evitare di uscire dalle proprie case se non strettamente necessario (Anziani a casa). Anche le RSA hanno ricevuto restrizioni sulle visite dei parenti allo scopo di tutelare i loro cari.

Altre cose da sapere

I sintomi del Coronavirus sono simili a quelli dell’influenza (febbre e tosse) e nei casi più gravi il paziente potrebbe accusare difficoltà respiratorie acute.

Attualmente non esistono né terapie specifiche né un vaccino per prevenire l’infezione del virus ma la maggior parte delle persone contagiate che hanno dovuto ricorrere al ricovero ospedaliero sono state trattate con terapie sulla base dei sintomi personali in modo efficace.

Per affrontare questa emergenza sanitaria è importante tenersi aggiornati sugli sviluppi del fenomeno ed essere consapevoli di come ci si deve comportare per prevenirne la diffusione (Clicca qui per leggere il Decalogo dei comportamenti da seguire indicati dal Ministero della Salute).

Seguendo le indicazioni sanitarie possiamo dare il nostro contributo per fermare il virus, tutelare la nostra salute e quella dei nostri cari più anziani!

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