La vecchiaia non è solo un periodo di riposo, ma può rappresentare una nuova fase ricca di significato e opportunità. Uno degli aspetti fondamentali per il benessere psicologico degli anziani è il bisogno di sentirsi utili e di poter contribuire attivamente alla propria comunità e alla famiglia. Sentirsi parte di un progetto o di un gruppo permette di mantenere un senso di identità, autostima e motivazione, contrastando così la solitudine e l’isolamento.
Spesso si pensa che con l’avanzare degli anni il ruolo sociale della persona diminuisca, ma invece molte ricerche dimostrano che la partecipazione attiva ha effetti positivi sullo stato di salute generale, sia mentale che fisico. Mantenere un ruolo attivo permette di stimolare la mente, rafforzare le relazioni sociali e promuovere un senso di appartenenza.
Perché sentirsi utili è importante nella terza età
Il bisogno di contribuire non riguarda solo grandi imprese, ma si esprime anche nelle piccole azioni quotidiane: prendersi cura dei nipoti, dedicarsi a un hobby che coinvolge altre persone, fare volontariato o semplicemente essere presenti e disponibili per chi ha bisogno. Questi gesti alimentano la fiducia in sé stessi e migliorano la qualità della vita.
Partecipare a gruppi di socializzazione o associazioni di volontariato offre inoltre la possibilità di creare legami e mantenere attive le capacità cognitive e motorie. La sensazione di utilità può prevenire stati depressivi e rallentare il declino psicofisico tipico di questa fase della vita.
Incoraggiare gli anziani a esprimere le proprie competenze e a sentirsi parte integrante della società è un passo fondamentale per costruire comunità inclusive e sostenibili, dove ogni età ha valore e voce.
